#21: I tempi dell’incontro.

di Pamela Memé

Avevo un carissimo amico, conosciuto all’incirca quando avevo 15/16 anni, mi dava ripetizioni di matematica. 

Siamo cresciuti insieme a lungo, tanto da poter seguire molte vicende della sua vita, e lui le mie.

Ad un certo punto ci siamo scontrati, e nonostante i tentativi di riconciliazione non c’è stato nulla da fare. Ognuno è andato per la propria strada.

Poi capita che un amico comune posta una foto su fb …e tutto riparte, quasi per miracolo e senza sforzo.

Ci reincontriamo: non parliamo delle vicende passate, non interessano più.

Ci aggiorniamo sulla nostra vita presente e sui progetti futuri… ci confidiamo anche, come sempre, come se nulla fosse accaduto.

Questo mi ha dimostrato una cosa: come dice Qoèlet (3,1-8): “Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. 

C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, 

un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. 

Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,

un tempo per demolire e un tempo per costruire. 

Un tempo per piangere  e un tempo per ridere, 

un tempo per gemere e un tempo per ballare.

Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,

un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. 

Un tempo per cercare e un tempo per perdere, 

un tempo per serbare e un tempo per buttar via. 

Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,

un tempo per tacere e un tempo per parlare. 

Un tempo per amare e un tempo per odiare, 

un tempo per la guerra e un tempo per la pace”.

Il tempo cambia la nostra qualità e quella delle nostre relazioni; cambia il sapore del vino lasciato a fermentare nelle nostre botti interiori fin quando, al momento giusto, noi e gli altri potremo gustarne l’attesa, la pazienza, i frutti del proprio progresso.

E’ inutile, credo, fare mille tentativi per spiegarsi: qualcuno sì, va fatto, serve! Ma insistere no! Dopo qualche scambio, necessario per verificare se ci si intende, se l’alchimia non avviene è meglio lasciar andare e aspettare un altro tempo: a volte capita che sui vecchi tralci si possa innestare una nuova vite!

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