di Nishandeva Kaur (Maria Cristina Rosini)
Bentornati al nostro appuntamento con i nostri amatissimi Cristalli!
Oggi vorrei farvi conoscere un “cristallo” che non è un vero e proprio cristallo, nel senso che è stato classificato come “pietra in uso in Cristalloterapia”, ma possiede a tutti gli effetti un’anima “viva”: stiamo parlando del Corallo Rosso.
Sappiamo infatti che il Corallo fa parte del regno animale, quindi non possiede alcuna struttura cristallina. Vive e si riproduce nei fondali dei mari incontaminati.
Tutti conosciamo la specie più diffusa, il Corallo Rosso, di cui oggi parleremo, ma esistono in natura anche il Corallo Rosa e, molto raro, il Corallo Bianco.
La parola deriva dal greco Koraillon, che significa “scheletro duro“.
Le sue virtù terapeutiche sono da associare al riequilibrio del primo chakra. Anticamente era considerato uno dei più potenti amuleti presenti in natura: ricordiamo i piccoli “corni” che spesso troviamo nelle bancarelle dei paesi, per lo più di plastica però, dal momento che è abbastanza costoso!
Secondo la leggenda romana, ed ancora oggi, vige l’usanza di regalare ai neonati un braccialetto d’oro con sfere di corallo rosso, proprio come talismano.
Consiglio sempre un piccolo Corallo Rosso da portare con sé negli ambienti di lavoro, nei posti dove ristagnano energie dissonanti e soprattutto in quelle professioni dove si lavora a stretto contatto con altre persone.
Questa incredibile pietra è potentissima nel riequilibrare le energie, nello sciogliere i blocchi emotivi ed energizzare a livello psico-fisico, soprattutto nei periodi di cambiamenti importanti della nostra vita: ci riporta in equilibrio con la Natura stessa, per tornare in risonanza con essa.
Dal punto di vista fisico, invece, è utilizzato per rinvigorire, rafforzare le ossa, le articolazioni e la circolazione sanguigna.
Proprio perché conferisce grande vitalità, sconsiglio di indossarlo durante la notte, perché potrebbe impedire lo stato di rilassamento che precede il sonno.
Curiosità: per quanto sia una pietra molto dura, nel momento in cui ha ceduto tutta la sua energia, tenderà a rompersi; sarà quindi opportuno riconsegnarlo alla natura, nel corso di un fiume oppure in mare.
Importante! Come un’altra pietra, il Cinabro, di cui parlerò in seguito, il Corallo non è adatto alla preparazione di acqua energizzata (elisir).
Vi aspetto al prossimo appuntamento!
Mi chiamo Maria Cristina Rosini e sono nata a Roma il 18/10/1967. Da sempre amante dell’arte in tutte le sue forme, nel 2003 inizio da autodidatta a realizzare semplice bigiotteria con perline, fino ad arrivare nel 2007, dopo numerosi corsi, alla realizzazione di alta bigiotteria con cristalli Swarovski e componenti in argento. Nel 2011 mi avvicino all’Hatha Yoga e nel giugno 2012 apprendo la tecnica del Kundalini Kriya Yoga di Mahavatar Babaji. Nel 2012 conseguo l’attestato di Hot Stone Massage ed inizio a relazionarmi alle pietre in un senso più profondo, quello della Cristalloterapia, dapprima con la lettura di diversi libri – tra cui quelli di Gienger e Raphaell – poi partecipando ai corsi di I e II Livello della “Prima Accademia dei Cristalli e delle Scienze di Luce” di Fufi Sonnino, conseguendo nel 2013 il Master in “Utilizzo dei Cristalli nel Campo Eterico Umano”. Sono Operatrice Reiki di I e II Livello nel Metodo Usui. A maggio 2016 ho partecipato al Seminario di Numerologia Tantrica tenuto da Jagat Kaur. Da novembre 2016 realizzo dei Japamala in pietre naturali su richiesta, tenendo conto della Numerologia Tantrica e delle effettive necessità della persona. I Cristalli vengono purificati usando un trattamento adatto ad ogni tipo di pietra, recitando un mantra e creando uno spazio sacro.